L’eiaculazione precoce è considerata il disturbo sessuale più diffuso in natura poiché affligge, almeno una volta nella vita, una percentuale variabile tra il 25 ed il 40% degli uomini in età adulta, ME escluso. Ora, secondo due autentici luminari della sfera sessuale come Master&Johnson, capaci di redigere uno studio approfondito su oltre 10.000 atti sessuali compiuti da più di 700 volontari (beati loro, ho fatto domanda ma non mi hanno preso), l’eiaculazione precoce consiste nel mancato controllo, da parte del partner maschile, sul riflesso eiaculatorio indotto. E non, badate bene, sull’anticipo di tale riflesso rispetto ai tempi orgasmici del partner femminile poiché non possono essere considerati eiaculatori precoci quegli individui che, pur avendo tempi lunghi, non riescono a far raggiungere l’apice alle proprie donne. A puro titolo indicativo riportiamo il seguente esempio: se la donna A ha tempi orgasmici approssimativamente di 2ore e 40 minuti (pari cioè ad un tappone dolomitico), e se l’uomo B raggiunge l’eiezione nei canonici (e normalissimi, badate bene) 3 minuti non si può certo parlare di eiaculazione precoce bensì di “donna lunga” o “donna dai tempi dilatati”. E ci mancherebbe!
Ora, “la donna dilatata” può peraltro trarre indubbio giovamento da questa sua precipua caratteristica orgasmica in quanto, durante l’atto, ha tutto il tempo per programmare un menù a 7 portate per l’anniversario di nozze da festeggiare con gli amici. Ma, come si può ben comprendere, per il partner di tale donna, la situazione assume toni drammatici poiché a suon di colpi di bacino reiterati e cadenzati esso rischia l’extrasistole un minuto si ed uno si.Comunque sia giovano, all’eiaculatore precoce, svariate ed estenuanti tecniche di start&go che consistono in una sfida ripetuta con le proprie capacità di controllo, diretta al raggiungimento del limite estremo o cosiddetto punto di non ritorno. Mentre la donna ristruttura col pensiero la veranda di cucina, l’uomo si avvicina, con progressive “sciabolate”, alla cuspide del proprio piacere salvo poi retrocedere immediatamente, in prossimità della cima, con un pout-pourri di pensieri “anestetizzanti".Quali siano queste tecniche autosuggestive, a priori, non è dato sapere poiché l’utilizzo delle stesse risulta del tutto soggettivo. Si ipotizzano e si consigliano tuttavia all'eiaculatore precoce i seguenti pensieri ossessivi: - un editoriale di Minzolini sui problemi impellenti del paese quale l’orso marsicano in via d’estinzione (maschio…la femmina ingrifa)– una puntata di Porta a Porta con la Santanchè vestita da Black Block ed il plastico di tutti i nei di Bruno Vespa ;– una puntata di Porta a Porta con la Santanché vestita da rivoluzionario bolscevico ed il plastico di Berlusconi in baby-doll rincorso da un orda di Watussi in calore;– una puntata di Elisir sulle emorroidi e la costipazione intestinale conseguente all’ingestione di dodici chili di torrone durante il cenone dell’ultimo dell’anno;– il Livorno retrocesso in Terza Categoria con Galliani in tribuna che gongola come una tortora in amore;– Sandro Bondi col grembiulino e il fiocco rosa al collo che enuncia la sua ultima poesia dedicata a Silvio di fronte ad una platea di genitori adoranti: (Minorenni Intonse/Povero Eunuco/Vigore Spiaggiato/Illusione di Deflorazione/Tremabonda Pelle di Daino)
NdR Qualora la parte teorica risulti ostica, siamo a disposizione per eventuali chiarimenti “pratici” .
Ora, “la donna dilatata” può peraltro trarre indubbio giovamento da questa sua precipua caratteristica orgasmica in quanto, durante l’atto, ha tutto il tempo per programmare un menù a 7 portate per l’anniversario di nozze da festeggiare con gli amici. Ma, come si può ben comprendere, per il partner di tale donna, la situazione assume toni drammatici poiché a suon di colpi di bacino reiterati e cadenzati esso rischia l’extrasistole un minuto si ed uno si.
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